Volontariato di impresa: un’esperienza di ricchezza per tutti

Sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions hanno scelto Solidarietà e Servizi per la loro giornata di volontariato aziendale. Per un pomeriggio hanno lavorato fianco a fianco con le persone dell’Area Inserimento Lavorativo

Si sono organizzati con un transfer dagli uffici del Diamond Tower in zona Milano Repubblica a Busto Arsizio i sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions. Hanno trascorso un pomeriggio “in fabbrica”, a fianco dei lavoratori di Solidarietà e Servizi per un’esperienza di volontariato aziendale. Li hanno accolti i dipendenti che lavorano nel capannone di viale Toscana, dove 73 persone con disabilità sono impiegate nelle diverse attività produttive e di servizi anche per grossi clienti come Eolo, Novartis, Freccia International, solo per citarne alcuni, ai quali offrono servizi di Business Process Outsourcing (processi di backoffice amministrativi e commerciali), assemblaggi, rigenerazione di apparti e gestione documentale.   

Al lavoro insieme

Operativamente si sono sistemati – dipendenti BNP Paribas e dipendenti Solidarietà e Servizi – in quattro tavoli per realizzare assemblaggi: guarnizioni, valvole di motori, componenti idraulici… Dopo un iniziale briefing – ad opera degli stessi lavoratori – tutti all’opera fianco a fianco.  Insieme hanno vissuto anche il rito della pausa, con la campana suonata da Egidio, puntuale come ogni giorno alle 15:30.

Volontariato aziendale, un valore per il gruppo BNP Paribas

Per BNP Paribas Leasing Solutions il volontariato aziendale non è una novità. È previsto infatti proprio un programma aziendale del Gruppo BNP Paribas a livello mondiale. Si chiama “1 Million Hours 2 help” e ha già raggiunto l’obiettivo – inizialmente prefissato per il 2025 – di donare un milione di ore di volontariato aziendale al servizio delle proprie comunità. “Proponiamo questa iniziativa – racconta Claudio Rosa, Head of Engagement, BNP Paribas Leasing Solutions Italia – due volte all’anno, in giugno e in ottobre. Ogni dipendente può scegliere il settore che sente più affine, ambientale, sociale, tutela beni culturali.

Incontrare la diversità

“L’obiettivo principale di questa attività – continua – è quello di uscire dalla nostra “comfort zone” per incontrare la diversità. In BNP Paribas siamo molto attenti ai temi della diversity&inclusion: anche queste iniziative fanno parte di un percorso più ampio finalizzato al rispetto e alla valorizzazione delle diversità presenti in azienda.  
Questa è la prima volta che ci confrontiamo direttamente con il mondo della disabilità. Nel sociale siamo sempre stati abituati a conoscere realtà “caritatevoli”, che vivono di progetti e di donazioni. Per noi è una novità entrare in un luogo dove la fragilità si confronta con le regole del mercato, dove si parla di produttività, di competitività, di controllo dei costi… Dove le persone in condizioni di svantaggio ricevono uno stipendio che è generato dal loro lavoro che è un lavoro vero.  Davvero un cambio di prospettiva”.  

Conoscere per abbattere i pregiudizi

“La nostra sfida è appunto quella di lavorare per il profit – spiega Filippo Oldrini, responsabile dell’area inserimento lavorativo di Solidarietà e Servizi – Ci misuriamo con gli standard qualitativi e quantitativi di grosse aziende e ne usciamo vincenti. Questo è il nostro orgoglio di impresa sociale che, senza rinnegare il sociale, si muove come un’impresa che è sul mercato.  Giornate come questa ci aiutano a diffondere questa cultura e ad abbattere il pregiudizio diffuso per cui le persone disabili siano lavoratori di serie B”.

Un’iniziativa vincente per tutti

“È stato molto bello questo scambio – prosegue Oldrini – Per i nostri lavoratori un’occasione preziosa di crescita personale. Per qualche ora abbiamo “stravolto” la loro routine, introducendo una novità che li ha costretti a fare “problem solving” e a gestire una situazione non nota. Ne sono usciti vincenti: questo ha aumentato la consapevolezza del proprio lavoro e la loro autostima.”

Per i dipendenti di BNP Paribas un “arricchimento personale che porteremo dentro all’azienda anche ai nostri colleghi”. Un pomeriggio di ricchezza per tutti, dove si è fatta esperienza del lavoro come luogo positivo che contribuisce alla costruzione dell’umano, portando dignità e benessere. Forse un valore da riscoprire per tutti, nel nostro mondo contemporaneo.

Passione Centro Estivo al Viganò di Caronno Pertusella

Al Viganò di Caronno Pertusella, Solidarietà e Servizi inaugura un centro estivo per minori con disturbi del neurosviluppo, in collaborazione con il Comune e la Neuropsichiatria Infantile. Le tre educatrici avranno il supporto di Marta ed Emanuel, due adolescenti del servizio che per tutto il periodo faranno gli animatori

“Ci sarebbe l’esigenza sul territorio di un centro estivo per i minori con situazioni di fragilità che abbiamo in carico. Avete la possibilità di attivare un servizio?” Quando, all’inizio di giugno, la Neuropsichiatria Infantile dell’ospedale di Saronno ha contattato Solidarietà e Servizi, di certo al centro “Fabio Viganò” di Caronno Pertusella non si aspettavano una proposta del genere. Ma abituati alle sfide, hanno raccolto anche questa e, nel giro di una settimana, si sono attivati per progettare il servizio e aprire un camp estivo per coprire tutte le mattine di giugno, luglio, la prima settimana di agosto e la prima di settembre. Tre educatrici più una coordinatrice per 8 ragazzini e ragazzine dai 9 ai 13 anni. Le attività proposte sono tante: sport di squadra come calcio, pallavolo e basket, giochi motori, giochi da tavolo, attività acquatiche in piscina e uscite sul territorio. Parola d’ordine è stare bene insieme e, attraverso il gioco, potenziare le autonomie e favorire il processo di socializzazione. 

Marta ed Emanuel nel team degli animatori

La particolarità? Nel team organizzativo ci sono anche un ragazzo e una ragazza di 16 anni con alcune fragilità che si sono messi a disposizione come animatori del camp. “Appare evidente in questo contesto come la fragilità diventi forza – sottolinea Cristina Ridolfi, coordinatrice del servizio. Marta ed Emanuel si stanno dando un “gran da fare” nel darci una mano nelle attività con i più piccoli. Sono ben organizzati, molto responsabili e autonomi.” 
Girano per il centro con la maglietta bianca con la scritta “animatore”, brandizzata Centro Viganò, gentilmente offerta da Bonza Silvano della “R2Z” di Olgiate Olona.

“Mi sto divertendo molto – racconta Emanuel. Aiuto gli educatori e mi prendo cura dei bambini più piccoli, giochiamo insieme e facciamo piccoli lavori creativi. Faccio quello che mi viene chiesto e mi sento utile.”

“Ho scoperto da poco le mie difficoltà – ci dice Marta – ho la sindrome di Asperger. Per me il periodo estivo è il più difficile, mi annoio molto. Mi è stata proposta questa opportunità e ho accettato. Sto iniziando a conoscere la realtà del Viganò e devo dire che il primo bilancio è positivo. E poi ci sono Giulia, Alessandra, Irma e Cristina, le educatrici che mi aiutano quando ho qualche difficoltà. Mi è piaciuto moltissimo affiancare due bambini delle elementari e scoprire il programma Symwriter per la comunicazione aumentativa, che aiuta i ragazzini più fragili ad esprimere anche le proprie emozioni”.  

Il Centro Fabio Viganò

Il “Fabio Viganò” è un centro sperimentale dedicato ai minori con disturbo del neurosviluppo e autismo. Nasce nel 2021 come risposta ad un bisogno del territorio, in collaborazione con la Neuropsichiatria della ASST Valle Olona e con il comune di Caronno Pertusella.  E’ un servizio attivo tutto l’anno, che prende in carico bambini e ragazzi, dall’ultimo anno della materna alle medie. Integrando la frequenza scolastica, offre attività individuali e di piccolo gruppo.  “Lavoriamo sul potenziamento delle autonomie e sul processo di socializzazione –  spiega la Ridolfi. Le proposte educative sono davvero molteplici e partono non solo dai bisogni del minore, ma anche dai suoi interessi, ad esempio l’attività di cucina, il giardinaggio e i laboratori per la comunicazione aumentativa. Fondamentale è il lavoro di rete con la scuola, il comune e i servizi di neuropsichiatria, nonchè il sostegno alle famiglie con le quali mettiamo in atto una stretta sinergia per andare nella stessa direzione”.

Un’esperienza di ricchezza per tutti

Sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions hanno scelto Solidarietà e Servizi per la loro giornata di volontariato aziendale. Per un pomeriggio hanno lavorato fianco a fianco con le persone dell’Area Inserimento Lavorativo   

Si sono organizzati con un transfer dagli uffici del Diamond Tower in zona Milano Repubblica a Busto Arsizio i sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions. Hanno trascorso un pomeriggio “in fabbrica”, a fianco dei lavoratori di Solidarietà e Servizi per un’esperienza di volontariato aziendale. Li hanno accolti i dipendenti che lavorano nel capannone di viale Toscana, dove 73 persone con disabilità sono impiegate nelle diverse attività produttive e di servizi anche per grossi clienti come Eolo, Novartis, Freccia International, solo per citarne alcuni, ai quali offrono servizi di Business Process Outsourcing (processi di backoffice amministrativi e commerciali), assemblaggi, rigenerazione di apparti e gestione documentale.    

Al lavoro insieme


Operativamente si sono sistemati – dipendenti BNP Paribas e dipendenti Solidarietà e Servizi – in quattro tavoli per realizzare assemblaggi: guarnizioni, valvole di motori, componenti idraulici… Dopo un iniziale briefing – ad opera degli stessi lavoratori – tutti all’opera fianco a fianco.  Insieme hanno vissuto anche il rito della pausa, con la campana suonata da Egidio, puntuale come ogni giorno alle 15:30. 

Incontrare la diversità


 “L’obiettivo principale di questa attività – racconta Claudio Rosa, Head of Engagement, BNP Paribas Leasing Solutions Italia – è quello di uscire dalla nostra “comfort zone” per incontrare la diversità. Questa è la prima volta che ci confrontiamo direttamente con il mondo della disabilità. Nel sociale siamo sempre stati abituati a conoscere realtà “caritatevoli”, che vivono di progetti e di donazioni. Per noi è una novità entrare in un luogo dove la fragilità si confronta con le regole del mercato, dove si parla di produttività, di competitività, di controllo dei costi… Dove le persone in condizioni di svantaggio ricevono uno stipendio che è generato dal loro lavoro che è un lavoro vero.  Davvero un cambio di prospettiva”.   

Conoscere per abbattere i pregiudizi

“La nostra sfida è appunto quella di lavorare per il profit – spiega Filippo Oldrini, responsabile dell’area inserimento lavorativo di Solidarietà e Servizi – Ci misuriamo con gli standard qualitativi e quantitativi di grosse aziende e ne usciamo vincenti. Questo è il nostro orgoglio di impresa sociale che, senza rinnegare il sociale, si muove come un’impresa che è sul mercato.  Giornate come questa ci aiutano a diffondere questa cultura e ad abbattere il pregiudizio diffuso per cui le persone disabili siano lavoratori di serie B”. 

Un’iniziativa vincente per tutti

“È stato molto bello questo scambio – prosegue Oldrini – Per i nostri lavoratori un’occasione preziosa di crescita personale. Per qualche ora abbiamo “stravolto” la loro routine, introducendo una novità che li ha costretti a fare “problem solving” e a gestire una situazione non nota. Ne sono usciti vincenti: questo ha aumentato la consapevolezza del proprio lavoro e la loro autostima.” 

Per i dipendenti di BNP Paribas un “arricchimento personale che porteremo dentro all’azienda anche ai nostri colleghi”. Un pomeriggio di ricchezza per tutti, dove si è fatta esperienza del lavoro come luogo positivo che contribuisce alla costruzione dell’umano, portando dignità e benessere. Forse un valore da riscoprire per tutti, nel nostro mondo contemporaneo. 

In cosa si trasformerà la tua firma

Lo sai che hai ancora tempo per destinare il tuo 5×1000? Quando fai la Dichiarazione dei Redditi, scegli Solidarietà e Servizi. Con la tua firma offrirai sempre più benessere e autonomia alle persone con disabilità di cui ci prendiamo cura

Anche nel 2024, attraverso la campagna 5×1000, avrai l’opportunità di sostenere le attività e i servizi della cooperativa Solidarietà e Servizi. Contribuirai concretamente al miglioramento e all’ampliamento delle offerte che la cooperativa mette a disposizione delle persone più fragili della nostra comunità. 

Destinare il 5×1000 a Solidarietà e Servizi non costa nulla, ma per noi ha un grande valore: basta una firma e l’indicazione del codice fiscale della cooperativa, 00782980122

Mai più soli… Insieme ci riusciamo!

La tua firma si trasformerà in attività, terapie e servizi molto concreti per offrire sempre più benessere e autonomia alle persone con disabilità di cui ci prendiamo cura. Scopri qualche esempio:


Reddito Lordo: 15.000€

Il tuo 5×1000 vale 17€

Con il tuo 5×1000 acquisteremo una pentola per il piano a induzione

Permetterai ai nostri ospiti di cucinare in sicurezza!


Reddito Lordo: 30.000€

Il tuo 5×1000 vale 39€

Con il tuo 5×1000 regalerai la possibilità di frequentare un mese di Karate paralimpico o un mese di palestra

Permetterai ai nostri ospiti di prendersi cura di se stessi attraverso l’attività sportiva!


Reddito Lordo: 50.000€

Il tuo 5×1000 vale 77€

Con il tuo 5×1000 acquisteremo un set per realizzare orto pensile

Permetterai ai nostri ospiti di prendersi cura delle proprie piante, coltivando a km zero)

Come fare

  • Cerca il riquadro del 5×1000 nella tua dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico)) 
  • Firma con il tuo nome e cognome nel riquadro dedicato al “Sostegno agli Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS…” 
  • Sotto la firma scrivi il nostro codice fiscale: 00782980122 

Volontariato di impresa: un’esperienza di ricchezza per tutti

Sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions hanno scelto Solidarietà e Servizi per la loro giornata di volontariato aziendale. Per un pomeriggio hanno lavorato fianco a fianco con le persone dell’Area Inserimento Lavorativo

Si sono organizzati con un transfer dagli uffici del Diamond Tower in zona Milano Repubblica a Busto Arsizio i sette dipendenti di BNP Paribas Leasing Solutions. Hanno trascorso un pomeriggio “in fabbrica”, a fianco dei lavoratori di Solidarietà e Servizi per un’esperienza di volontariato aziendale. Li hanno accolti i dipendenti che lavorano nel capannone di viale Toscana, dove 73 persone con disabilità sono impiegate nelle diverse attività produttive e di servizi anche per grossi clienti come Eolo, Novartis, Freccia International, solo per citarne alcuni, ai quali offrono servizi di Business Process Outsourcing (processi di backoffice amministrativi e commerciali), assemblaggi, rigenerazione di apparti e gestione documentale.   

Al lavoro insieme

Operativamente si sono sistemati – dipendenti BNP Paribas e dipendenti Solidarietà e Servizi – in quattro tavoli per realizzare assemblaggi: guarnizioni, valvole di motori, componenti idraulici… Dopo un iniziale briefing – ad opera degli stessi lavoratori – tutti all’opera fianco a fianco.  Insieme hanno vissuto anche il rito della pausa, con la campana suonata da Egidio, puntuale come ogni giorno alle 15:30.

Volontariato aziendale, un valore per il gruppo BNP Paribas

Per BNP Paribas Leasing Solutions il volontariato aziendale non è una novità. È previsto infatti proprio un programma aziendale del Gruppo BNP Paribas a livello mondiale. Si chiama “1 Million Hours 2 help” e ha già raggiunto l’obiettivo – inizialmente prefissato per il 2025 – di donare un milione di ore di volontariato aziendale al servizio delle proprie comunità. “Proponiamo questa iniziativa – racconta Claudio Rosa, Head of Engagement, BNP Paribas Leasing Solutions Italia – due volte all’anno, in giugno e in ottobre. Ogni dipendente può scegliere il settore che sente più affine, ambientale, sociale, tutela beni culturali.

Incontrare la diversità

“L’obiettivo principale di questa attività – continua – è quello di uscire dalla nostra “comfort zone” per incontrare la diversità. In BNP Paribas siamo molto attenti ai temi della diversity&inclusion: anche queste iniziative fanno parte di un percorso più ampio finalizzato al rispetto e alla valorizzazione delle diversità presenti in azienda.  
Questa è la prima volta che ci confrontiamo direttamente con il mondo della disabilità. Nel sociale siamo sempre stati abituati a conoscere realtà “caritatevoli”, che vivono di progetti e di donazioni. Per noi è una novità entrare in un luogo dove la fragilità si confronta con le regole del mercato, dove si parla di produttività, di competitività, di controllo dei costi… Dove le persone in condizioni di svantaggio ricevono uno stipendio che è generato dal loro lavoro che è un lavoro vero.  Davvero un cambio di prospettiva”.  

Conoscere per abbattere i pregiudizi

“La nostra sfida è appunto quella di lavorare per il profit – spiega Filippo Oldrini, responsabile dell’area inserimento lavorativo di Solidarietà e Servizi – Ci misuriamo con gli standard qualitativi e quantitativi di grosse aziende e ne usciamo vincenti. Questo è il nostro orgoglio di impresa sociale che, senza rinnegare il sociale, si muove come un’impresa che è sul mercato.  Giornate come questa ci aiutano a diffondere questa cultura e ad abbattere il pregiudizio diffuso per cui le persone disabili siano lavoratori di serie B”.

Un’iniziativa vincente per tutti

“È stato molto bello questo scambio – prosegue Oldrini – Per i nostri lavoratori un’occasione preziosa di crescita personale. Per qualche ora abbiamo “stravolto” la loro routine, introducendo una novità che li ha costretti a fare “problem solving” e a gestire una situazione non nota. Ne sono usciti vincenti: questo ha aumentato la consapevolezza del proprio lavoro e la loro autostima.”

Per i dipendenti di BNP Paribas un “arricchimento personale che porteremo dentro all’azienda anche ai nostri colleghi”. Un pomeriggio di ricchezza per tutti, dove si è fatta esperienza del lavoro come luogo positivo che contribuisce alla costruzione dell’umano, portando dignità e benessere. Forse un valore da riscoprire per tutti, nel nostro mondo contemporaneo.

Un pomeriggio inclusivo in biblioteca a Castellanza

Sabato 8 giugno in biblioteca a Castellanza una lettura animata aperta a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni e alle loro famiglie. Le educatrici della cooperativa Solidarietà e Servizi proporranno “Ape Tina e la primavera” utilizzando lo strumento della comunicazione aumentativa 

Sabato 8 giugno, nel pomeriggio, la Biblioteca Civica di Castellanza ospiterà una lettura animata per bambini dai 3 ai 6 anni. La particolarità? Le educatrici Martina, Valeria e Lucia proporranno “Ape Tina e la primavera” in comunicazione aumentativa alternativa (CAA), uno strumento che utilizza le immagini per semplificare la comunicazione dei bambini con difficoltà di linguaggio, ipoacusia, ritardi cognitivi o disturbi dello spettro autistico. Ma di cui tutti possono fruire.  

L’evento è stato organizzato da AliBlu, il nuovo spazio educativo dedicato a minori con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, inaugurato quest’anno a Marnate dalla cooperativa Solidarietà e Servizi.   

“Crediamo molto nel lavoro di rete con il territorio – racconta Mariolina Caputo, coordinatrice del servizio – per noi davvero prezioso: fa un po’ parte del nostro modus operandi. Questa volta ci accoglierà la biblioteca di Castellanza cha ha la particolarità di avere una sala di lettura per i più piccoli molto spaziosa e luminosa. Con “Ape Tina e la primavera” daremo risalto a uno strumento che utilizziamo tutti i giorni con i nostri bambini, ma che può essere un linguaggio utile per tutti. Ci piacerebbe trasmettere un messaggio di inclusione. La biblioteca di Castellanza, in questo è in linea con noi, prevede infatti un espositore dedicato e ben visibile con molti testi in comunicazione aumentativa.”  

Appuntamento alle 15:30 presso la Biblioteca Civica di Castellanza, (piazza Castegnate 2) Al termine del pomeriggio tutti i partecipanti riceveranno un gadget a tema realizzato dai bambini di AliBlu.  L’evento, a ingresso libero, è realizzato con il patrocinio della Città di Castellanza.