Un palco per gli attori del laboratorio teatrale di Solidarietà e Servizi 

I ragazzi dello Servizio di Formazione all’Autonomia di Busto Arsizio e Samarate e del Centro Socio Educativo bustocco protagonisti ai Venerdì del Villaggio

Se Jessica ha potuto superare la sua timidezza, Alberto ha imparato a stare con gli altri e Andrea si è divertito molto. Il teatro fa bene, aiuta a comunicare, ma soprattutto aiuta a far emergere quel qualcosa in più che abbiamo tutti e che spesso è un po’ nascosto. Lo sanno bene i ragazzi dello SFA (Servizio di Formazione all’Autonomia) di Busto Arsizio e di Samarate e del CSE (Centro Socio Educativo) bustocco gestiti da Solidarietà e Servizi che hanno partecipato ai “Venerdì del Villaggio”. L’iniziativa estiva ha visto i ragazzi della cooperativa sociale misurarsi con un palcoscenico e, al termine di un percorso laboratoriale sotto la guida del maestro d’arte Elis Ferracini, mettersi alla prova davanti a un pubblico lo scorso venerdì 2 luglio all’interno della rassegna promossa dalla cooperativa Il Villaggio in Città nel cortile di via Pozzi a Busto Arsizio. Un’esperienza entusiasmante e creativa, che è servita sul piano personale e su quello di gruppo. Perché, come ricorda Alberto, ospite dello SFA di Busto, «questa attività mi ha aiutato non solamente a stare con gli altri compagni, ma anche con gli educatori. E mi ha permesso di superare la mia timidezza». Il mettersi in gioco e lasciare libero sfogo alle proprie emozioni è infatti un modo per rafforzarsi. «Ho superato la mia insicurezza», confida infatti Jessica. «Anche se all’inizio del percorso non pensavo che il teatro potesse essere nelle mie attitudini, alla fine, grazie al regista, è stato proprio il teatro a regalarmi un’esperienza bella e creativa che mi ha cambiato molto e mi ha fatto crescere caratterialmente». Il tutto è stato fatto all’interno di un clima giocoso. «Mi sono divertito molto», aggiunge Andrea. «Rappresentare scene prese dai film è stato entusiasmante; un modo per mettermi alla prova e per scoprire una cosa che mi piace fare».

Partito come progetto esperienziale dedicato allo SFA di Busto Arsizio, il laboratorio teatrale si è subito ampliato andando a coinvolgere anche i ragazzi del CSE, quelli dello SFA di Samarate, una ragazza esterna alle strutture di Solidarietà e Servizi e una seguita a domicilio: in totale 12 persone. «Per ciascuna di loro è stato previsto un percorso mirato, finalizzato a far emergere le proprie potenzialità», ricorda Christian Ragusa, l’educatore dello SFA di Busto Arsizio che ha seguito l’intero progetto. «Abbiamo lavorato sulle emozioni, sull’uso del corpo e della voce arrivando a superare inibizioni, timidezza e qualche timore. E chi all’inizio stentava a dire una sola parola, alla fine è riuscito a farsi sentire lasciandosi coinvolgere in un cammino di crescita». Il lavoro fatto all’interno del progetto è sfociato in modo quasi naturale nella rassegna estiva dei “Venerdì del Villaggio”. «La storica collaborazione con la cooperativa Il Villaggio in Città ci ha portati a mettere in scena il nostro lavoro davanti a un pubblico. Un’esperienza aggiuntiva che però ha permesso a ciascun ragazzo di esprimersi dimostrando quanto appreso nel laboratorio teatrale e dando libertà alle proprie emozioni». Lo spettacolo proposto era basato sull’improvvisazione: tema non semplice che però i ragazzi di Solidarietà e Servizi hanno brillantemente superato, dimostrando le personali capacità attoriali e un forte spirito di gruppo. E alla fine gli applausi non sono mancati.