Dare risposte alle fragilità con una firma: il 5×1000 a Solidarietà e Servizi

Sostenere il progetto Spazio Integrazione della Cooperativa sociale è contribuire a creare percorsi di vita per persone con difficoltà

La carrozzina su cui è stato costretto dopo un incidente gli aveva tolto la speranza di poter ritrovare una voglia di azione e delle relazioni piene di senso. Ma con il giusto supporto educativo e sociale, ha potuto riprendere a guidare, riscoprire le proprie capacità in un ambiente di lavoro tecnologico e ritrovare il gusto di prendersi cura di sé. Quella di Mario è una delle tante storie positive di persone fragili e con disabilità cui Solidarietà e Servizi ha potuto dare risposta attraverso lo Spazio Integrazione. Un progetto nuovo ma soprattutto innovativo, dove la parola integrazione assume più significati: è l’integrazione di diverse professionalità, dall’educatore all’assistente sociale allo psicologo e al capo reparto, si mettono a disposizione della persona. Ma è anche l’integrazione di servizi differenti che già la cooperativa sociale eroga e che permette di avere un plus di risposte. È l’integrazione di esperienze finalizzate a prendere sul serio i desideri che le persone hanno, giustamente, di costruirsi una vita di cui essere soddisfatti. Non ultima, è l’integrazione di un approccio educativo in un ambito lavorativo, per far assaporare a chi ha qualche difficoltà in più una “normalità” persa che potrebbe essere ritrovata.

La persona fragile non necessita di un “parcheggio”, ma di stimoli per acquistare, o riacquistare, dignità.

Per sostenere Spazio Integrazione e continuare a dare risposte là dove spesso non esistono servizi adatti a darle, Solidarietà e Servizi chiede una firma. La firma del 5×1000. Una firma che non costa nulla, ma permette alle persone fragili e con disabilità di migliorare la loro qualità della vita, ritrovare autostima e relazioni e, magari, poter diventare (o ridiventare) autonome.