Il 5×1000 a Solidarietà e Servizi perché Il Cortile è … psicomotricità

La nostra cooperativa dedica il 5×1000 al nuovo progetto che prevede anche il servizio di psicomotricità per migliorare la comunicazione, l’apprendimento e il movimento dei bambini

È dedicato a “Il Cortile” il 5×1000 di quest’anno di Solidarietà e Servizi. Un progetto che è stato sviluppato per rispondere ai piccoli e grandi bisogni che questo periodo di emergenza ha acuito in maniera particolare. L’eccezionalità del momento ha infatti fatto emergere situazioni di fragilità che coinvolgono le famiglie e i loro figli.
Tra le diverse forme di intervento, il progetto “Il Cortile” offre il servizio di psicomotricità con la consulenza di personale specializzato per quei bambini che – per cause diverse – incontrano difficoltà nel corso del loro sviluppo per quanto riguarda le funzioni motorie, emotive, comunicative, comportamentali e dell’interazione sociale.

A CHI SI RIVOLGE?
La psicomotricità è rivolta, in particolare, ai bambini che presentano:

  • ritardo psicomotorio
  • disturbi emotivo-comportamentali e della comunicazione
  • disturbi della coordinazione motoria (impacci, disprassie …)
  • deficit di attenzione e iperattività
  • disturbi di regolazione emotiva
  • disturbi dello spettro autistico
  • disturbi degli apprendimenti scolastici.

COME SI SVOLGE LA TERAPIA?
L’attività si svolge in un clima di gioco e utilizza lo scambio relazionale, il corpo ed il movimento con finalità riabilitative.

QUALE LA SUA UTILITÀ?
L’attività psicomotoria mira a:

  • migliorare la fiducia in se stessi e negli altri
  • sviluppare l’apprendimento 
  • favorire le capacità di comunicazione
  • migliorare la regolazione emotiva e le capacità di relazione
  • migliorare la coordinazione motoria armonizzando il movimento, il gioco e la parola.

CHI È LO PSICOMOTRICISTA?
Il terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva o neuropsicomotricista è un professionista sanitario; il percorso formativo porta al conseguimento di una laurea triennale che abilita all’esercizio della professione.

COME AVVIENE LA TERAPIA?
Prima di iniziare la terapia vera e propria è necessaria una valutazione che permetta al terapista di individuare le difficoltà del bambino e stabilire un programma riabilitativo individualizzato.
La prima cosa che viene proposta è un colloquio con i genitori, per approfondire la storia familiare e quella del bambino; successivamente il bambino viene osservato dallo psicomotricista nel setting riabilitativo per conoscere le sue caratteristiche. Viene quindi stabilito il piano d’intervento, che viene comunicato e concordato con la famiglia.
Le sedute di terapia sono individuali o di piccolo gruppo e hanno una durata di 45 minuti.La durata del percorso è variabile e legata al tipo di problema presentato dal bambino

Sostenere il progetto de “Il Cortile” è semplice e, come noto, non costa assolutamente nulla: all’interno della dichiarazione dei redditi basta indicare il codice fiscale di Solidarietà e Servizi 00782980122 nella casella per la destinazione del 5×1000.
Un gesto perché nessuno deve rimanere solo: #insiemeciriusciamo.