«Grazie Pino, sei stato un collega, un amico e un fratello»

Solidarietà e Servizi ricorda Giuseppe Casamassima, per 11 anni impegnato nelle attività della cooperativa

Una grande composizione di fotografie per ricordare un collega, ma soprattutto un amico, un compagno di avventura e per alcuni perfino “un fratello”. Così l’Area Inserimento lavorativo di Solidarietà e Servizi in particolare ha voluto ricordare Giuseppe Casamassima (per tutti Pino). I suoi colleghi hanno raccolto le vecchie foto che ritraevano ciascuno di loro insieme con lui per comporre un quadro che non vuole essere commemorativo, ma vuole testimoniarne la presenza.

Assunto da Solidarietà e Servizi come lavoratore svantaggiato, per via di alcune problematiche di salute insorte nel tempo e che lo avevano costretto a lasciare il suo precedente lavoro, Pino è stato portato via da un male incurabile a soli 51 anni, dopo una vita fatta di tante fatiche, nella quale però non ha mai rinunciato alla sua spiccata personalità. Una colonna portante della cooperativa che ha trascorso 11 anni con Solidarietà e Servizi, iniziando a lavorare tra le mille difficoltà del capannone di Olgiate Olona, per poi passare per il capannone di via Cà Bianca e approdare infine alla nuova e moderna sede di viale Toscana a Busto Arsizio.

Praticamente “socio fondatore ad honorem”, Pino è stato più di un collaboratore per i colleghi di reparto e i suoi responsabili, diventando un punto fermo nella crescita della cooperativa. Dal reparto di Rigenesi dove ha iniziato a lavorare, al Documentale, per poi tornare di nuovo alla Rigenesi, la sua non è mai stata una presenza banale: gli bastava poco – un paio di occhiali da sole o un megafono – per creare gruppo e alleggerire quelle tensioni che in un posto di lavoro talvolta si acuiscono. Fedele al lavoro e serio nel suo impegno, Pino si è stretto a Solidarietà e Servizi quanto la cooperativa si è stretta attorno a lui, dando vita a una seconda famiglia dove le fatiche, la malattia, le speranze e le attese sono state vissute insieme.

All’ultimo saluto, che si è svolto venerdì 17 settembre a Magnago, c’erano tutti. Familiari, amici, colleghi ed ex colleghi, tutti a salutare una persona unica, che nonostante le sue fragilità, ha dimostrato che nulla è impossibile perché insieme ci riusciamo.    

Alla moglie Daniela, alla mamma Giacoma e al fratello Graziano le condoglianze di Solidarietà e Servizi e il ringraziamento perché, anche nel suo ultimo saluto, Pino si è ricordato della cooperativa: non ha voluto fiori, ma un gesto affinché il lavoro di Solidarietà e Servizi possa continuare.