AliBlu, un progetto innovativo che continua e si stabilizza

AliBlu, il progetto di Solidarietà e Servizi, attivato nello scorso mese di aprile diventa un nuovo servizio rivolto in modo specifico a minori con diagnosi dello spettro autistico, al loro “sistema famiglia” e alle realtà territoriali che se ne prendono cura (in primis la scuola)

Un bambino di AliBlu durante un’attività di pet therapy

Alla fine dell’anno è tempo di bilanci per il servizio AliBlu, fiore all’occhiello della cooperativa sociale Solidarietà e Servizi. Sono tante le storie che si incrociano tra i locali di via Vittoria a Marnate. Ognuna ha una sua particolarità e nessuna è uguale all’altra. Sono le storie delle famiglie di questi bambini con il loro carico di difficoltà e di sofferenza, ma anche di speranza e di forza di volontà.

ALIBLU PER LE FAMIGLIE, IL “LUOGO SPECIALE CHE MANCAVA”

In questi mesi molte di queste mamme e papà hanno voluto raccontare cosa rappresenta per loro “AliBlu” e quali benefici hanno potuto vedere in questo (ormai) primo anno di attività per i loro figli. Gli educatori durante questi mesi hanno raccolto – da un breve questionario in forma anonima – alcune loro suggestioni.

«Un posto dove mio figlio impara a crescere e a giocare con gli altri bimbi» – dice uno dei genitori; «Un momento di crescita per mio figlio» – aggiunge un altro. Qualcuno lo definisce «Una salvezza perché mi ha aiutato in un momento di vera difficoltà». Altra parola chiave che emerge dai racconti è “sicurezza”, come dice un papà: «Un posto sicuro con delle brave educatrici». Nei diversi racconti AliBlu viene definito «un punto di riferimento sia per i bambini che per noi genitori», segno evidente di come questo luogo rappresenti un’opportunità grande per i minori, ma anche per i loro genitori. Infine c’è chi ha messo in evidenza «la strutturazione dello spazio e la capacità delle educatrici di aiutare, seguire e guidare».

PICCOLE GRANDI CONQUISTE

Sono tanti anche i benefici raccontati da questi genitori, a partire da piccole conquiste che prima sembravano impossibili come portare il proprio bambino ad una festa di compleanno, farlo mangiare meglio, vederlo sorridere, superare la paura di andare a scuola o incontrare estranei. Le relazioni coi compagni di classe migliorano, hanno più voglia di uscire di casa, rispettano qualche regola in più. Nelle parole di mamme e papà traspare la fiducia negli operatori del centro e la tranquillità di sapere i loro figli in un luogo che li sa accogliere.

NUOVE COMPETENZE E UN LAVORO DI RETE

«Per rispondere a un bisogno reale abbiamo messo in campo competenze specifiche e il valore di una visione che considera il minore dentro un sistema di relazioni a sua volta bisognoso di supporti. Da qui l’idea di lavorare, in una logica “multidimensionale”, sulla presa in carico del minore ma anche offrendo ascolto e consulenza alla famiglia, spazi di confronto e supporto ai fratelli, percorsi di formazione per gli insegnanti», spiega Laura Puricelli, responsabile Area Autismo e Autonomie di Solidarietà e Servizi.

Il progetto, nato da un processo di ascolto nei confronti del territorio e delle famiglie, si è infatti realizzato grazie ad un lavoro di rete e collaborazioni con diverse realtà: in primis il comune di Marnate (che ha messo a disposizione lo stabile), i servizi sociali comunali e la Neuropsichiatria territoriale, le scuole, le realtà sportive ed aggregative, che hanno accolto la proposta di attività inclusive organizzate per bambini “nello spettro” autistico e bambini “neurotipici” insieme.

I NUMERI DI ALIBLU

L’intuizione iniziale si è rivelata corretta e i numeri lo dimostrano.  In meno di un anno di attività, AliBlu:

– ha preso in carico 29 minori e supportato 74 “beneficiari indiretti” (genitori, fratelli, nonni,…)

– ha strutturato un corso di formazione a cui hanno aderito 15 insegnanti delle scuole materne della Valle Olona in provincia di Varese

– ha proposto 4 eventi “pubblici” per sollecitare il territorio e favorire un approccio inclusivo all’autismo

– ha strutturato una metodologia di collaborazione con i servizi sociali e sanitari del territorio, consapevole che il lavoro in rete è lo strumento vincente

«Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un aumento delle diagnosi di autismo, più o meno gravi e sempre più precoci. AliBlu ci ha permesso di fornire strumenti ai bambini e alle loro famiglie in tempi celeri e in modo efficace creando integrazione tra famiglie, NPI, scuole e servizi sociali comunali. Questo lavoro in sinergia permette di costruire un progetto individualizzato sul minore ma anche di accompagnare le famiglie in questo percorso, spesso faticoso e sconosciuto», testimoniano le assistenti sociali  dell’area disabili del Comune di Busto, uno dei servizi con cui l’equipe di AliBlu ha avviato una positiva collaborazione.

Il servizio AliBlu è stato realizzato con il supporto di Intesa Sanpaolo attraverso il programma Formula e in collaborazione con Fondazione Cesvi.