Fondazione UBI per Varese finanzia l’housing sociale di Solidarietà e Servizi 

Pronti entro fine anno gli Appartamenti Tanzi, due unità abitative per sostenere autonomia e percorsi “dopo di noi” di persone con disabilità 

Ultimata la zona notte degli Appartamenti Tanzi

Sono in fase avanzata i lavori di ristrutturazione della Residenza Tanzi a Cassano Magnago, un immobile che attualmente ospita 7 persone con disabilità, ma che – ultimato il progetto – sarà in grado di accoglierne fino a 10. Diventeranno “Appartamenti Tanzi” e saranno due unità abitative separate, o meglio case, ciascuna prevista per 5 persone.  

Gli Appartamenti Tanzi

La struttura esistente, di proprietà di Solidarietà e Servizi da 15 anni, aveva proprio bisogno di un bel restyling. «Abbiamo colto l’occasione di una riorganizzazione dei nostri servizi residenziali – evidenzia Giacomo Borghi, responsabile Area Residenziali e Domotica di Solidarietà e Servizi per trasformare la Residenza Tanzi in Appartamenti Tanzi, due soluzioni distinte, ma attigue, una a piano terra e l’altra al primo, che funzioneranno separatamente e, nel nostro progetto, avranno un’utenza omogenea per età. Con questa ristrutturazione ampliamo la possibilità di percorsi di accompagnamento per l’uscita dal nucleo famigliare di origine, incrementando i cosiddetti percorsi del “durante noi”

Dalla scorsa estate già due persone provenienti dai centri di Solidarietà e Servizi hanno iniziato a beneficiare di progetti per un graduale distacco consapevole – e quindi sereno – dalla propria famiglia. Ci interessa curare questa delicatissima fase di transizione verso l’età adulta, considerando – sempre di più – il punto di vista dei genitori, che in quel momento possono vivere sentimenti di spaesamento e di solitudine.» 

Per sostenere progetti di autonomia

«Ormai vediamo la fine dei lavori – continua Borghi. Abbiamo appena completato la zona notte del secondo appartamento. Per noi è un intervento importante, anche in termini di significato, perché ci consente di investire in progetti di housing per sostenere sempre di più l’autonomia delle persone di cui ci prendiamo cura.» 

Attualmente, infatti, le 7 persone che vivono alla Tanzi hanno un discreto grado di autonomia. Tutte con una disabilità cognitiva, durante la giornata hanno i loro impegni: chi all’area inserimento lavorativo di viale Toscana, con un tirocinio professionalizzante o un’attività lavorativa vera e propria, chi ai Centri Socio Educativi di Samarate o di Busto. Nel tardo pomeriggio poi si ritrovano insieme, con un operatore che ne supporta il percorso: li affianca nelle ore serali, per la cena e le piccole grandi incombenze domestiche. «I nostri ragazzi sono molto inseriti anche nel territorio – sottolinea Elisa Colletto, la coordinatrice della Tanzi. Prestano servizio in Comune nel gruppo raccolta rifiuti, collaborano con il bar dell’oratorio, “servono Messa” presso la parrocchia di Cassano e sono coinvolti nelle iniziative delle Associazioni cassanesi.

«Desideriamo andare sempre più verso un’offerta di servizi residenziali con caratteristiche tipiche di una “civile abitazione”, cioè di vere e proprie case per persone con disabilità – continua Borghi. Sarebbe stato anche il desiderio di Isa Tanzi (a cui sono intitolati gli appartamenti), ex presidente dell’Associazione Familiari Persone Disabili (AFPD) di Cassano Magnago.» 

L’introduzione della domotica

Gli appartamenti saranno poi dotati di tecnologia domotica, grazie al know how e alla collaborazione con i ricercatori dell’Università LIUC di Castellanza «Sulla scia delle recenti ristrutturazioni (appartamenti Gandolfi e San Benedetto di Legnano) – precisa Borghi – crediamo che la tecnologia possa dare un contributo significativo alla qualità di vita delle persone con disabilità che vivono in un ambiente comunitario per sviluppare il loro livello di autonomia.» 

Il sostegno di Fondazione UBI per Varese

Fondazione UBI per Varese (attualmente transitata all’interno del mondo Intesa San Paolo) ha deciso di sostenere questo progetto con un importante contributo per le spese di ristrutturazione e domotizzazione. «Da quando ci siamo costituiti, nel 2004 – sottolinea il dott. Luigi Jemoli, vicepresidente di Fondazione UBI – sosteniamo progetti sociali, culturali, artistici e formativi in provincia di Varese. Questa è la prima volta che siamo a fianco di Solidarietà e Servizi. Per noi è importante che i progetti che adottiamo abbiano una ricaduta territoriale in provincia di Varese e abbiano soggetti promotori in grado di dare respiro e continuità agli interventi. E questo progetto risponde a pieno a questi criteri.» 

E allora non ci resta che attenderne l’inaugurazione!