L’esperienza di Nethesis: «La Solidarietà e Servizi: un partner strategico sotto il profilo tecnico e umano»

La collaborazione tra l’azienda informatica marchigiana e la cooperativa sociale ha dato vita alla condivisione dei valori centrati sul “lavoro vero”

Quando tribù e community si incontrano mettendo al centro le persone, il risultato non può essere che win-win, ovvero vincono tutti.

È quanto avvenuto tra Nethesis e Solidarietà e Servizi: la prima, voluta come una community dove le decisioni vengono prese insieme; la seconda vissuta come una comunità di lavoro, una “tribù” dove non viene lasciato indietro nessuno. Due realtà apparentemente lontane – Software House la prima, cooperativa sociale la seconda – che hanno trovato nel tema del “lavoro vero” un valore comune per poter collaborare e crescere insieme. Il rapporto, nato ormai sette anni fa, ha fatto sì che l’azienda informatica marchigiana, uno dei principali player italiani di soluzioni ICT Open Source per le imprese con 30mila clienti e 550 partner, ha voluto ospitare sul palco della convention annuale Solidarietà e Servizi.

Una testimonianza per ribadire non solamente una condivisione di valori, ma anche la particolare tipologia di rapporto che si è creata: «Oggi per noi Solidarietà e Servizi è un partner tecnicamente e umanamente strategico», dice Cristian Manoni, cofondatore e CEO di Nethesis. «È una storia che ci lega dal 2016; nata come nostra esigenza tecnologica e commerciale, si è ampliata alla parte umana a partire dalla scoperta di condividere una certa concezione del lavoro». Ricorda: «Nella nostra attività distribuiamo ai partner apparati elettronici, centraline, firewall e sistemi di sicurezza. Cercavamo qualcuno che potesse gestire la parte logistica e parte tecnica di assemblaggio con la preparazione degli hardware. Siamo entrati in contatto con Solidarietà e Servizi scoprendo il reparto di Rigenesi che lavora con apparati simili per forma e tecnologia». Da una chiacchierata è nato il sopralluogo. «Accanto alla parte tecnica, con personale adeguato e competente per il servizio richiesto, si è aperto tutto il tema umano. Il lavoro non era solamente avvitare delle viti, ma diventava momento di crescita, di soddisfazione personale, di orgoglio». È il “lavoro vero”, quello che viene fatto bene e che fa bene. Prosegue Manoni: «Affidarsi a una realtà che opera con persone fragili e disabili non è stata una questione di pietismo, ma di condivisione di valori, senza rinunciare alla qualità del servizio». C’è un’immagine che potrebbe riassumere tutto questo: «Ho conosciuto Egidio, la persona che primariamente svolge il lavoro di assemblaggio e configurazione delle box. Man mano che passavano le settimane, capivo che riusciva a fare sempre qualcosa di più: dalle viti allo slot di memoria, fino al prodotto completo. E quando sono andato a trovarlo mi ha accolto in maniera incredibile: per lui la nostra commessa è una sfida importante, vista anche la complessità del nostro prodotto. Si è sempre dimostrato molto fiero di produrre qualcosa che ha come destinazione le aziende e ha componenti tecnologicamente avanzate. Si sente parte del progetto. In lui ho visto l’orgoglio di un traguardo conquistato con fatica e passione. Ho visto il vero senso del lavoro che non è solamente performance, ma strumento per affermare la propria dignità, sentirsi partecipi di qualcosa di più grande: noi la chiamiamo Community… E questa capacità di poter contribuire al mondo la si legge negli occhi, ha un valore terapeutico».

Un valore che crea valore in ottica win-win. Conclude il CEO di Nethesis: «La partnership con Solidarietà e Servizi, che era partita in corrispondenza di una precisa esigenza, ci ha permesso di affidare altri servizi alla cooperativa sociale. Abbiamo esteso la logistica e integrato il nostro e-commerce ampliando così anche il nostro business».

Aggiunge Filippo Oldrini, responsabile Area Inserimento Lavorativo di Solidarietà e Servizi che è salito sul palco della convention di Nethesis: «Grazie a questa preziosa collaborazione anche noi siamo cresciuti: abbiamo sviluppato ulteriore know-how in ambito logistico, nuove competenze che hanno aperto altre possibilità di lavoro e di crescita per le nostre persone. È questo il valore del “lavoro vero”: un lavoro fatto bene e che fa bene a tutti». Ad oggi Solidarietà e Servizi dà lavoro a 65 persone disabili, anche grazie alla partnership di aziende come Nethesis.