Il nuovo spazio “Avanti Tutta”, così gli adolescenti con autismo diventano grandi

Solidarietà e Servizi ha attivato nella propria sede di Busto Arsizio un nuovo servizio progettato per sviluppare l’autonomia dei ragazzi con autismo di Pollicino: un luogo aperto dove fare rete

Uno spazio, un progetto, ma soprattutto la voglia di diventare grandi. È “Avanti tutta” il nuovo servizio che Solidarietà e Servizi ha attivato all’interno della sede di via Isonzo a Busto Arsizio e dedicato ai ragazzi  con patologie dello spettro  autistico. Non solamente un “Pollicino” per gli adolescenti, ma anche la possibilità di sperimentare una nuova dimensione di vita, aperta alla città, aperta ai coetanei e per poter vivere con consapevolezza il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. «Siamo partiti dall’esperienza di Pollicino, lo spazio che c’è a Gallarate, e lo abbiamo progettato appositamente per i ragazzi dai 14 ai 17 anni, con l’idea di andare oltre: lavorare su uno specifico progetto di vita, sulle autonomie sociali e quotidiane in un contesto “metropolitano”», spiega Mariolina Capito, coordinatrice di “Pollicino”. Di fatto, lo spazio bellissimo e protetto di “Pollicino” a Gallarate trova in “Avanti Tutta” un ambiente aperto. «Quello che ci interessa è entrare a far parte di una rete e creare integrazione con il tessuto cittadino. Obiettivo che la sede di Solidarietà e Servizi di via Isonzo grazie alla sua posizione ci permette di perseguire», prosegue. «Da qui è possibile raggiungere a piedi e in pochi minuti il centro di Busto Arsizio; è possibile andare al parco, al bancomat, usufruire di supermercati e della biblioteca e interagire con strutture educative, come a esempio l’oratorio San Filippo Neri e la cooperativa Elaborando, che sono sul territorio e con le quali già stiamo collaborando. Per un adolescente vivere gli spazi che sono suoi ed entrare in contatto con i coetanei è un elemento importante».

“Avanti Tutta” nasce sulla base della centralità che Solidarietà e Servizi dà al termine autonomia. «Non è solamente il saper fare delle cose, ma è quella crescita personale che si basa sul progetto di vita che viene sviluppato per una persona disabile e che muove dalla volontà di valorizzare i talenti di ciascuno», spiega Laura Puricelli, responsabile Area Presa in carico e Progettazione sociale di Solidarietà e Servizi. «L’autismo è in crescita e rappresenta un bisogno che necessita di risposte adeguate. Con “Pollicino” abbiamo attivato un servizio specifico, educativo ed abilitativo; ora con “Avanti Tutta” abbiamo progettato un nuovo intervento per accompagnare questi ragazzi e le loro famiglie all’età adulta».

Se fisicamente si sviluppa su tre locali – un salotto con la televisione, i libri e una lampada che proietta le stelline; uno spazio dedicato alla relazione e al relax ed una stanza destinata a diventare una sala laboratorio e per gli incontri, “Avanti Tutta” vuole tuttavia essere «uno spazio fluido». Prosegue Mariolina Caputo: «Un luogo dove invitare gli amici per una merenda, ma anche un punto da cui partire per avere uno scambio con il territorio, come può essere fare due passi al “Museo del tessile” o andare a fare un aperitivo in centro». L’obiettivo dichiarato è «uscire dalla mentalità del ragazzo disabile quale eterno bambino, ma permettergli di crescere e assumere sempre più consapevolezza e autonomia».

E proprio da qui è nato il logo che gli stessi ragazzi, Andrea, Alessia, Marco e Niccolò, hanno scelto: un soffione. «Come i semi che volano via, e si fanno delle radici proprie, noi diventiamo sempre più autonomi», raccontano. «Lo abbiamo scelto perché anche noi dobbiamo diventare grandi affrontando un nuovo percorso tutto nostro». Come già avvenuto per gli arredi, sono stati proprio i ragazzi a “personalizzare” gli spazi di “Avanti Tutta” decorando le pareti con il “loro” logo: «Così lo vedono tutti quelli che entrano ad “Avanti Tutta”». E diventa un motivo particolare di orgoglio.

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