Solidarietà e Servizi è “Impresa vincente”: Intesa Sanpaolo ha premiato l’eccellenza della cooperativa sociale nell’evento che si è svolto giovedì 11 novembre
Il presidente del Consiglio di Gestione chiamato come testimonial dell’impegno dato nel periodo Covid: «Tecnologia e integrazione dei servizi ci hanno permesso di garantire continuità»

Un’impresa vincente. O meglio, come è stata definita dall’economista Stefano Zamagni, «un’impresa virtuosa». Solidarietà e Servizi cooperativa sociale è stata tra le 14 imprese del terzo settore finaliste nel progetto nazionale “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo e, nella tappa “Impact” del digital tour promosso dall’istituto bancario, è stata chiamata quale testimonial per il supporto fondamentale dato alle comunità di riferimento nel periodo Covid e per essere stata in grado di reinventarsi per continuare a erogare i propri servizi nei momenti più complessi della pandemia.
Il presidente del Consiglio di Gestione della cooperativa sociale Domenico Pietrantonio è infatti intervenuto nell’incontro online di giovedì 11 novembre scorso per raccontare cosa Solidarietà e Servizi ha fatto. «La pandemia è stato un periodo drammatico per tutti, ma abbiamo portato a casa una serie di aspetti che cercheremo di capitalizzare: in primo luogo l’importanza della tecnologia, dell’informatizzazione e della formazione del capitale umano. Se non ci fossero stati gli smartphone, i tablet, i pc, se non li avessimo utilizzati non avremmo potuto continuare a prenderci cura delle persone disabili», ha detto. «Un altro aspetto è stata l’integrazione dei servizi: i servizi diurni e residenziali, insieme a quelli dell’inserimento lavorativo, hanno permesso una continuità di relazione nei confronti dei bisogni, delle famiglie e delle persone disabili: non c’è stata discontinuità nell’erogazione del servizio. La nostra caratterista è quella di saper valorizzare alcuni target di riferimento: lavoriamo con oltre 50 imprese che ci permettono di inserire al lavoro circa 80 persone disabili. E questo ci ha permesso, anche in periodo di pandemia, di dare continuità al servizio, consentendo a queste persone di fare un’esperienza positiva nonostante il momento».
“Vincente” è stata ritenuta anche l’esperienza di Solidarietà e Servizi nella gestione delle residenze. «Preferiamo chiamarle case», ha sottolineato Pietrantonio. «Non è solamente una questione di forma, ma è sostanziale: la casa è dove c’è una relazione, dove c’è familiarità e non ci sono attività da svolgere ma vi è l’esigenza di stare con qualcuno». L’esperienza di strutture residenziali di Solidarietà e Servizi è iniziata nel 2000 e si è concentrata sulla dotazione di strumenti tecnologici per favorire l’autonomia delle persone con disabilità. Esempio, ha ricordato il presidente del Consiglio di Gestione «è la nostra Casalab dove vivono persone disabili in regime di semiautonomia grazie al supporto di strumentazioni domotiche». Ma anche «il primo esempio di housing sociale per disabili che è stato coprogettato ed è cogestito insieme con un’associazione di famiglie e ospita cinque persone».
Solidarietà e Servizi è impresa vincente del terzo settore perché fa vincere tutti: i beneficiari dei propri servizi, le comunità di riferimento e, non ultima, la società nel suo complesso. Per Intesa Sanpaolo, inserirla nel programma di valorizzazione “Imprese Vincenti” significa riconoscere il contributo all’economia del Paese ed esporla al dialogo con il mondo profit per uno scambio da cui entrambi i mondi traggono beneficio e occasioni di crescita.
Per rivedere l’intervento integrale: https://group.intesasanpaolo.com/it/sezione-editoriale/eventi-progetti/tutti-i-progetti/economia/imprese-vincenti