Qualità del lavoro e presa in carico della persona: così la disabilità è un’opportunità per le aziende

Solidarietà e Servizi ha portato la propria testimonianza al convegno “La DiversAbility come fattore di competitività” organizzato da Cdo Opere Speciali

foto da www.sempionenews.it

Trasformare un obbligo di legge in una opportunità. Questo fa Solidarietà e Servizi permettendo a persone fragili e disabili di poter crescere e coltivare progetti di autonomia attraverso una nuova visione del lavoro e offrendo soluzioni di qualità. E questo è quanto ha testimoniato nell’incontro “La DiversAbility come fattore di competitività” organizzato venerdì 12 novembre alla Cascina Triulza di Milano e promosso da Cdo Opere Speciali. Al centro della tavola rotonda l’articolo 14 della Legge Biagi che dà la possibilità alle imprese di ottemperare all’obbligo previsto dalla  legge 68/99 in materia del collocamento dei disabili. Come? Concedendo l’opportunità di assumere il lavoratore svantaggiato tramite cooperative sociali di tipo B, nei confronti delle quali l’impresa si impegna ad affidare commesse di lavoro, così da coprire il costo dei lavoratori inseriti e i rispettivi costi di produzione.

In sintesi: unire il mondo profit al no profit, facendo focus sulla persona e dando valore al lavoro. Come ha ricordato il presidente di Cdo Opere Sociali, Stefano Gheno: «Il lavoro ha una potenza molto forte di inclusione della persona, tutti devono avere la possibilità di contribuire al bene comune, e trarre beneficio dal lavoro tutti. Tutte le persone, con le loro caratteristiche e possibilità, devono avere la possibilità di generare il bene per tutti, di generare la polis».

E su questa linea si inserisce la possibilità data dalla Legge Biagi. Una possibilità che sempre più realtà produttive e commerciali stanno sfruttando. Ha infatti ricordato Elena Garbelli, responsabile collocamenti mirato disabili Milano: «Con la città metropolitana di Milano lo scorso anno abbiamo avviato circa 284 convenzioni articolo 14, ci aspettavamo un calo importante nel 2021 perché lo scorso anno è stato molto critico e i dispositivi si sono attivati sul finale del 2020, prendendo forma in maniera massiccia nel 2021. Invece le convenzioni avviate quest’anno sono 289, entro fine anno aumenteranno ulteriormente».

La vera rivoluzione però non è dalla possibilità normativa, quanto dalla qualità del lavoro svolto. Ha infatti ricordato Fabrizio Simonini, responsabile collocamenti mirati disabili Varese: «In passato l’oggetto delle commesse era prevalentemente rappresentato dai servizi di basso contenuto, come pulizie ed assemblaggio. Le commesse che vedo realizzate nella provincia di Varese, merito anche di capacità creativa di due realtà cooperative, si spostano, verso frontiere della transizione ecologica». Ed è proprio qui che Solidarietà e Servizi fa la differenza. Come ha sottolineato il responsabile commerciale di Solidarietà e Servizi, Gabriele Scampini, la cooperativa sociale si distingue per elevate complessità di funzioni e servizi che vengono affidate a persone fragili e disabili, potendo così diventare partner di grandi realtà aziendali. Le unità di Business Process Outsourcing, il settore della meccanica, la Rigenesi sono alcuni esempi di lavori qualificati e qualificanti che Solidarietà e Servizi riesce a erogare a primari player del mercato senza alcun timore della concorrenza. Il motivo sta nella possibilità offerta  dalla Legge Biagi, ma anche da un’impostazione della cooperativa che mira a far crescere le abilità delle persone, rendendo il lavoro un luogo di costruzione della persona, oltre che di costruzione dell’autonomia. Una testimonianza concreta di come “la DiversAbility” possa essere effettivamente un “fattore di competitività“ in più per le aziende.