Progettare in rete, per formare e inserire al lavoro

Il lavoro di rete porta a risultati concreti: grazie ai progetti di cui è capofila o partner, Solidarietà e Servizi nell’ultimo anno ha aperto nuovi percorsi di formazione e inserimento lavorativo per 110 persone fragili e disoccupate

Lavoratori e tirocinanti all’area assemblaggio di Solidarietà e Servizi

C’è chi, come Carlo, dopo mesi di silenzio e porte chiuse, ha trovato la forza di presentarsi al primo colloquio. Chi, come Luca, ha indossato una divisa da lavoro per la prima volta.  E Lucia, una persona con disabilità intellettiva, che grazie a un tirocinio in un ristorante, ha scoperto che poteva imparare un mestiere e sentirsi di nuovo utile. Dopo sei mesi è stata assunta e oggi vive in un appartamento in co-housing. Queste alcune delle storie rese possibili dal lavoro quotidiano di Solidarietà e Servizi, che nell’ultimo anno ha seguito oltre 1.000 percorsi di formazione e inserimento lavorativo. A questo impegno costante si è aggiunto un ulteriore tassello: la progettazione, che ha permesso di aprire ulteriori percorsi, ampliando le opportunità per persone fragili e disoccupati di lungo corso. 

LA FORZA DELLA PROGETTAZIONE:
NUOVE OPPORTUNITÀ E IL VALORE DELLA RETE 

Per Solidarietà e Servizi la progettazione è diventata negli ultimi anni un’abitudine consolidata. Dai primi bandi nel 2022 fino ai numerosi percorsi avviati oggi, è cresciuta la consapevolezza che questa modalità non è solo un’opportunità di finanziamento, ma un motore di cambiamento concreto.  

Sottolinea Elena Olgiati, responsabile dei servizi di inserimento lavorativo di Solidarietà e Servizi: «significa nuove possibilità per chi si trova fuori dal mercato del lavoro – persone con disabilità, fragilità sociali, ma anche disoccupati di lungo corso – e, allo stesso tempo, un valore qualitativo: la costruzione di reti territoriali solide tra cooperative sociali, enti pubblici, parrocchie e realtà del Terzo settore.» 

I SERVIZI AL LAVORO:
IL CUORE DELL’ACCOMPAGNAMENTO 

Parlando di accompagnamento al lavoro, Solidarietà e Servizi si muove su due binari. Da un lato i servizi in appalto o in coprogettazione, a Castellanza, Busto Arsizio, Gallarate, Tradate, Castano Primo, fino ai comuni della Comunità Montana del Piambello – tutti in provincia di Varese –  a cui le persone accedono tramite invio dai servizi sociali dei Comuni o dai servizi di cura. Dall’altro il Servizio Accreditato al Lavoro (SAL), aperto direttamente alle persone disoccupate o inoccupate. 

In entrambi i casi, il percorso è costruito su misura da équipe multidisciplinari composte da assistenti sociali, psicologi ed educatori. Solo nell’ultimo anno, 870 persone prese in carico, di cui 217 nuovi ingressi450 tirocini attivati e 219 assunzioni realizzate. «Con il SAL arriviamo a superare le 1.000 persone seguite» precisa Olgiati. «Dietro ogni numero c’è una storia unica: il disagio di chi non lavora da anni, le difficoltà di chi vive con una disabilità, la paura di chi arriva da un altro Paese e non conosce il sistema, il disagio di donne vittime di violenza. Grazie alla progettazione e ai servizi attivi, queste sfide non restano solitudini, ma diventano percorsi condivisi.»  
Ed è proprio qui che sta il valore aggiunto: trasformare la fragilità in opportunità, accompagnando le persone verso l’autonomia e restituendo dignità attraverso il lavoro. 

UNA CARRELLATA SUI PROGETTI ATTIVI 

La progettazione permette di ampliare lo sguardo e di intercettare risorse provenienti da bandi regionali, PNRR e fondazioni. A volte come capofila, altre come partner, Solidarietà e Servizi mette in campo competenze specifiche per sviluppare percorsi di formazione, avvicinamento al lavoro e inserimento occupazionale.  

Tra i progetti più significativi attivi nell’ultimo anno troviamo: 

  • “Write the future” (Ente Finanziatore: Regione Lombardia): tirocini e percorsi di protagonismo per giovani tra i 18 e i 35 anni   
  • “Way of Working – WOW” e “Tagete” (Ente Finanziatore: Regione Lombardia con fondi FSE): laboratori di autonomia, formazione e tirocini in cooperative B o aziende per persone con disabilità del territorio 
  • Progetto INLAV (Ente Finanziatore: POC Inclusione 2014-2020): orientamento al lavoro e informazione sui diritti a cittadini di Paesi terzi, con sportello di accesso libero   
  • PNRR – Linea 1.1.2 (Ente Finanziatore: Bando PNRR): percorsi per persone con disabilità con focus su digitalizzazione, tirocini e co-housing 
  • PNRR – Linea 1.2.1 (Ente Finanziatore: Bando PNRR): installazione di ausili domotici per una vita più sicura e per il mantenimento al domicilio per persone fragili over 65 
  • “Boe Bianche” e “300+1” (Ente Finanziatore: Fondazione Cariplo): sostegno a chi rischia povertà, con tirocini, educazione finanziaria e supporto psicologico 
  • Progetto Free Women (in avvio) (Ente Finanziatore: Regione Lombardia): inserimento lavorativo per donne vittime di violenza