La collaborazione “generativa” di LATI e Solidarietà e Servizi

Dal 2022 la LATI S.p.A. ha affidato a Solidarietà e Servizi una commessa per la digitalizzazione dei documenti dell’ufficio risorse umane e dei progetti tecnici. Una partnership che guarda alla sostenibilità sociale

Persone al lavoro per la digitalizzazione dell’archivio di Lati S.p.A.

Una cartellina alla volta, una scansione alla volta. Potrebbe sembrare un’operazione semplice, quasi banale, ma dietro alla digitalizzazione dei documenti dell’ufficio risorse umane e dei progetti tecnici di LATI S.p.A. si nasconde molto di più: una collaborazione che parla di sostenibilità sociale e inclusione.

Siamo nell’autunno del 2022 quando la LATI S.p.A., storica azienda varesina, specializzata nella produzione di termoplastici tecnici per uso ingegneristico, decide di affidare una commessa a Solidarietà e Servizi. Un incarico tecnico: digitalizzare l’archivio aziendale e contribuire alla transizione verso un ambiente di lavoro sempre più smart e paperless.

UN TASSELLO IN PIÙ VERSO UN MODELLO DI IMPRESA SOSTENBILE E GENERATIVA

Una partnership che è molto più di una risposta a un’esigenza operativa. Rappresenta infatti «un tassello ulteriore nel cammino intrapreso verso un modello di impresa sostenibile e generativa»  – afferma Michela Conterno, CEO di LATI.

L’approccio dell’imprenditrice varesina affonda le proprie radici nei principi dell’economia civile, nata a metà ‘700 all’Università di Napoli con Genovesi, che considera il profitto non come fine ultimo, ma come mezzo per un benessere diffuso per tutti gli stakeholder, in grado di generare valore per l’intera comunità. «Non facciamo sostenibilità per moda, ma per convinzione» – continua la Conterno, sottolineando come questo impegno sia parte del DNA di LATI, un’azienda familiare con 80 anni di storia alle spalle e un forte radicamento territoriale. 

Il passaggio a Società Benefit, nel 2022, «ha formalizzato ciò che era già parte della nostra cultura aziendale: un impegno verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Oggi vogliamo continuare su questa strada, mettendo nello statuto il nostro impegno per il bene comune».

«Una partnership, quella con Solidarietà e Servizi, che rappresenta un tassello ulteriore nel cammino intrapreso verso un modello di impresa sostenibile e generativa»  

(Michela Conterno, CEO di LATI S.p.A.)

UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 14 DELLA LEGGE BIAGI

«L’esperienza con Solidarietà e Servizi ci ha aperto un mondo», racconta Monica Parma, HR Specialist di LATI. «Ci è capitato spesso di collaborare con enti del terzo settore, ma non avevamo mai acquistato un servizio direttamente da una cooperativa sociale». Un esempio concreto della collaborazione tra profit e non profit, grazie allo strumento offerto dall’ articolo 14 del D.Lgs. 276/2003, quello, cioè, che consente alle aziende di stipulare convenzioni con cooperative sociali di tipo B, per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e svantaggiate. 

«Non è stato solo un modo per assolvere all’obbligo normativo» – prosegue Parma – «ma un’opportunità per creare valore, dentro e fuori dall’azienda. Abbiamo trovato grande competenza e precisione, con una ricaduta concreta sia sul nostro processo di digitalizzazione che sull’inclusione sociale. Tre anni fa, per avere sottomano un documento dell’area HR o un progetto tecnico, bisognava andare a cercarlo nel magazzino dell’archivio storico aziendale, tra scaffali e faldoni. Oggi, invece, quei documenti sono a portata di clic: migliaia di pratiche e progetti tecnici ordinati, digitalizzati, consultabili in qualsiasi momento. È un risultato tangibile, che ha semplificato la nostra operatività quotidiana.»

Il team di Solidarietà e Servizi dedicato a questa commessa è formato da Federico ed Andrea, due persone con disabilità, coordinate da Giorgia Bombelli e Federica Madoi, entrambe con una solida formazione nell’ambito archivistico e della gestione documentale, che organizzano e controllano il lavoro.  «La partnership con Solidarietà e Servizi ci  ha dimostrato che la disabilità non è un limite, se esiste un contesto giusto in grado di valorizzare le persone».

«Abbiamo trovato grande competenza e precisione, con una ricaduta concreta sia sul nostro processo di digitalizzazione che sull’inclusione sociale.».

(Monica Parma, HR Specialist di LATI S.p.A.)


SONO MOLTE LE IMPRESE CHE SCELGONO DI ATTIVARE COMMESSE INCLUSIVE

«L’articolo 14 è una possibilità concreta per far lavorare persone con disabilità in un contesto protetto, ma produttivo», spiega Gabriele Scampini, responsabile commerciale dell’Area Inserimento Lavorativo di Solidarietà e Servizi. «Le aziende affidano a noi una commessa reale, la cooperativa assume ed inserisce le persone in un contesto professionale, creando le condizioni per una crescita lavorativa e personale. I risultati sono misurabili: qualità, produttività e vera inclusione».

L’esperienza di LATI si inserisce nel contesto di quelle imprese che scelgono la cooperazione sociale per attivare commesse inclusive e professionali. Solidarietà e Servizi oggi conta 112 persone inserite nell’area lavorativa, di cui 76 con disabilità, impegnate in attività che spaziano dall’assemblaggio, alle lavorazioni meccaniche, dalla rigenerazione di apparati elettronici, alla gestione documentale, fino ad attività specializzate di backoffice amministrativo e contabile. Le aziende sono del calibro di Eolo, Novartis, Yamamay, Sandoz, Università Cattolica, Sorgenia, solo per citarne alcune.

Il reparto di Gestione Documentale di Solidarietà e Servizi dove lavorano 30 persone, di cui 23 con disabilità

DIGITALIZZAZIONE E CULTURA DEL CAMBIAMENTO

Per LATI, la digital transformation non è solo una questione tecnologica, ma culturale. «Il progetto con Solidarietà e Servizi ha rappresentato uno snodo importante in questo processo» – sottolinea la Parma. «Da un lato abbiamo avviato la dematerializzazione dei documenti, rendendo più efficiente il nostro lavoro quotidiano; dall’altro abbiamo contribuito a una trasformazione culturale interna, che cambia il nostro modo di lavorare e ci rende più consapevoli del nostro impatto. Ed è bello sapere che possiamo farlo insieme a realtà che generano valore, anche sociale».

NUOVE IDEE PER IL FUTURO

LATI guarda già al futuro: la collaborazione con Solidarietà e Servizi potrebbe ampliarsi nei prossimi mesi, con la progettazione di nuovi servizi, tra cui un autolavaggio ecologico per il parco auto aziendale e dei dipendenti, gestito da persone con disabilità. Un’idea semplice, ma dal grande potenziale, che unisce sostenibilità ambientale, inclusione e welfare.

Una partnership che dimostra come sia possibile gestire imprese nell’ambito di relazioni e collaborazioni capaci di coniugare efficienza, competitività e impatto sociale. Un esempio concreto di economia civile che parte dalle persone, per arrivare lontano.