Ripartono le attività di AliBlu con tre grandi novità

 

La stanza sensoriale Snoezelen nel centro AliBLU di Marnate

Dopo un’estate ricca di incontri e attività, sono riprese a pieno regime le attività di AliBlu, il servizio educativo integrato per minori con diagnosi di autismo. E con l’autunno anche alcune grandi novità.

Più inclusivi alcuni luoghi aperti al pubblico

Innanzitutto,  un progetto per rendere più inclusivi alcuni luoghi aperti al pubblico. «In collaborazione con la piscina comunale di Gorla Minore – racconta Mariolina Caputo, coordinatrice di AliBLUabbiamo lavorato per rendere inclusivi gli spazi legati agli sport acquatici. A bordo vasca, negli spogliatoi, nello spazio docce abbiamo “tradotto” la segnaletica  secondo i criteri della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Con questo piccolo accorgimento possiamo offrire una possibilità in più per far sentire a proprio agio persone con disturbi dello spettro autistico o con disturbi sensoriali importanti: ipoacusici, stranieri, dislessici. Lo stesso poi abbiamo fatto anche negli uffici dedicati al pubblico del Comune di Marnate.» 

La stanza sensoriale Snoezelen

Nel mese di settembre è stata inaugurata poi una stanza sensoriale Snoezelen nel centro AliBLU di Marnate. «Per i nostri bambini con autismo – continua la Caputo – un passo davvero importante. Lavoreremo sempre di più sulla stimolazione sensoriale e sul benessere a 360 gradi. Questa stanza per noi è uno strumento di lavoro a tutti gli effetti, ha una ricaduta terapeutica sul percorso individuale di ciascuno a livello cognitivo, motorio, relazionale ed emotivo.»

Il progetto “Siblings”

Partito anche il  progetto “Siblings”, «dedicato ai fratelli e alle sorelle dei bambini con disabilità – autismo in particolare – che frequentano i nostri centri. Stiamo lavorando con la fascia di età dei preadolescenti e degli adolescenti, con un percorso per esprimere i propri vissuti e rielaborare le sfide quotidiane, in un contesto di confronto tra ragazzi e ragazze con simili esperienze.»


Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI

Se vuoi scoprire il Programma Formula, visita forfunding.it