La storia del Palio di Legnano passa da Solidarietà e Servizi

La Fondazione Palio ha affidato alla cooperativa sociale la digitalizzazione dell’archivio storico: una scelta dal valor aggiunto per far crescere in autonomia le persone disabili e fragili

La storia del Palio di Legnano passa da Solidarietà e Servizi e acquisisce un valore aggiunto. Accanto a quello storico, con gli importanti documenti che raccontano le varie manifestazioni rievocative della Battaglia di Legnano, c’è la crescita in autonomia delle persone disabili e fragili della cooperativa sociale coinvolte nel progetto. La Fondazione Palio di Legnano ha infatti affidato al reparto di Gestione Documentale dell’Area Inserimento Lavorativo di Solidarietà e Servizi la digitalizzazione di tutto l’archivio storico del Palio, oltre mille pagine che, come dice Emiliano, il quale fa parte del team di 19 persone che lavorano al Centro Servizi documentale della cooperativa sociale, «ci rende un po’ orgogliosi: se un giorno qualcuno vorrà studiare la storia del Palio, lo potrà fare attraverso i documenti che noi abbiamo digitalizzato. Questo lavoro è particolarmente interessante sia perché mi permette di coltivare la mia passione per la storia, sia perché così posso partecipare alla costruzione di una memoria locale, operando a stretto contatto con le fonti principali, ovvero i documenti originali». Un tassello in più per Emiliano; un lavoro che gli permette di attuare il suo progetto di vita e proseguire nel cammino verso la crescita personale e in autonomia.

«Lo sappiamo bene: affidarsi a Solidarietà e Servizi ha un valore aggiunto», dice Luca Roveda, vicepresidente della Fondazione Palio di Legnano. «La cooperativa sociale è un partner affidabile, che dà garanzie a livello professionale. Non solo. Facendo lavorare persone con disabilità e fragili, individuando le mansioni più adatte per valorizzare i talenti di ciascuno, permette di creare benessere; un benessere che si moltiplica. La persona coinvolta nel lavoro trova soddisfazione e gratificazione, oltre alla possibilità di crescita. E questo si riversa anche sul suo contesto familiare. La professionalità e la qualità del lavoro sono così impreziosite da un impatto sociale che va oltre la semplice commessa».

In concreto, il lavoro affidato prevede la digitalizzazione dei documenti del Palio di Legnano provenienti dall’archivio delle contrade e da archivi privati. Un patrimonio che era disperso tra diversi soggetti conservatori e che, grazie all’iniziativa della Fondazione Palio di Legnano, sarà raccolto, digitalizzato e reso disponibile in quello che è stato chiamato HistoryLab. «Sono documenti che coprono circa 60 anni di storia e che rappresentano una memoria ineguagliabile. Ci sono ad esempio il regolamento del primo Palio, ma anche diari e verbali del Collegio dei Capitani, registri, pubblicazioni e la rassegna stampa con gli articoli dei giornali dell’epoca», spiega Giorgia Bombelli, responsabile del reparto Documentale di Solidarietà e Servizi. È un lavoro complesso, dove la complessità non è dettata solamente dalla diversità dei supporti da digitalizzare. «Ci sono pubblicazioni rilegate, quaderni scritti e illustrati a mano, articoli di giornale e materiale promozionale del tempo, in formati diversi, dai volantini fino ai manifesti», aggiunge Federica, team leader del progetto di Solidarietà e Servizi. «La complessità è data anche dal materiale datato e, quindi, spesso fragile, che deve essere maneggiato con estrema cura, oltre che dal metodo di lavoro dove il confronto con il cliente è costante». In questo, protagoniste sono le persone disabili e fragili che vi lavorano. «Ciascuno ha un motivo in più perché parliamo di lavoro vero, tarato sulle reali potenzialità della persona, per far emergere i suoi talenti e permettere una crescita personale e in autonomia».