Autonomia e talento: Antonio Caci protagonista al campionato italiano di tennistavolo
Dal Centro Socio Educativo di viale Toscana di Solidarietà e Servizi a Marsala, lungo un percorso fatto di attenzione allo sviluppo dell’autonomia

Un bellissimo podio per il “nostro” Antonio Caci. Il giovane, che frequenta il Centro Socio Educativo (CSE) di Solidarietà e Servizi in viale Toscana a Busto Arsizio all’interno di un percorso di sviluppo della propria autonomia, si è aggiudicato una splendida medaglia ai campionati italiani di tennistavolo FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) nella categoria C21 che si sono svolti a Marsala (TP) all’inizio dello scorso mese di settembre. Antonio, che ha gareggiato con i colori dell’associazione sportiva dilettantistica Orizzonte di Gela (CL), è uno sportivo a tutto tondo: appassionato di pallacanestro, si è dedicato al pingpong nei mesi estivi delle vacanze e, mettendo a frutto il percorso personalizzato fatto nel tempo al CSE per migliorare le proprie abilità, è diventato subito campione. «È stata una bellissima esperienza: Antonio si è impegnato al massimo dimostrando di avere anche una particolare attitudine a questo sport», racconta la mamma Donata che, insieme con il papà Saverio, lo ha accompagnato ai campionati nazionali. «Eravamo in vacanza a Gela e avremmo dovuto rientrare a fine agosto. Ma visto l’entusiasmo e soprattutto i risultati che iniziava a conseguire, abbiamo deciso di prolungare il soggiorno per dare ad Antonio questa opportunità. E ne è valsa la pena».
Si tratta sicuramente di un ottimo risultato per Antonio, al quale vanno le congratulazioni di tutta Solidarietà e Servizi, ma anche una bella soddisfazione per gli operatori del Centro Socio Educativo: ancora una volta l’attenzione alle attitudini di ciascuno, l’accompagnamento paziente alla crescita personale e alla progressiva capacità di far fronte agli impegni che ogni quotidianità richiede mostrano il loro frutto.
Antonio ha affrontato i campionati da vero atleta. Perché il tennistavolo non è solamente non far cadere mai la pallina, ma richiede abilità particolari: vengono infatti richiesti movimenti adeguati, il saper tenere la racchetta in modo corretto e una grande concentrazione. «La prestazione di Antonio è stata sorprendente sia per impegno ma anche per i risultati ottenuto nel confrontarsi con atleti molto preparati sia dal punto tecnico che atletico», aggiunge Natale Saluci, presidente dell’associazione Orizzonte che da 25 anni opera nell’ambito della riabilitazione psicofisica delle persone disabili e svolge il programma internazionale di Special Olympics con l’obiettivo di promuovere interventi che permettono l’integrazione sociale dei disabili. «Conosco Antonio da quando era piccolo: ha fatto un percorso importante e, divertendosi, si è impegnato molto. Può migliorare ancora, ma se continua con lo stesso entusiasmo potrà ottenere ottimi risultati dal punto di vista tecnico e atletico».
A beneficio di Antonio e di altri ospiti che vorranno cimentarsi in questa disciplina, il CSE di Solidarietà e Servizi si sta attivando per avviare una collaborazione con una realtà sportiva territoriale proprio dedicata al tennis da tavolo.
Qui il video dell’intervista del Quotidiano di Gela a Natale Saluci e alla famiglia di Antonio Caci.