Via alla campagna vaccinazioni in Solidarietà e Servizi: una presa in carico che guarda anche alle famiglie
La cooperativa promuove il vaccino per operatori e persone fragili nella convinzione che sia una opportunità da cogliere nella lotta contro il Covid-19. La testimonianza del CDD di Saltrio

Una scelta doverosa, ma soprattutto etica. Perché, come ha detto Papa Francesco «prendendo il vaccino, una persona si gioca la propria salute, la propria vita, ma anche la vita di altri». Solidarietà e Servizi ha avviato nelle scorse settimane la campagna di vaccinazione per i propri ospiti e operatori, anche nelle situazioni più problematiche.
«Questa emergenza sanitaria ci insegna che c’è un solo ed unico modo di prendersi cura delle persone: esserci a 360°, affinché nessuno sia lasciato solo». A parlare è Milena Simone, coordinatrice del Centro Diurno Disabili – CDD – di Saltrio (VA) gestito da Solidarietà e Servizi. Una struttura che sorge a pochi chilometri da quello che è stato il primo focolaio lombardo della terza ondata di contagi, Viggiù. «Abbiamo sempre adottato tutte le precauzioni del caso e, in coordinamento con l’ASST Sette Laghi, ci siamo attivati per dare seguito al piano di vaccinazione degli operatori e degli ospiti». Tra documenti da compilare, prenotazioni, segnalazioni, monitoraggio della salute, «ci siamo ritrovati nel mezzo; siamo stati un ponte tra le famiglie e le strutture sanitarie. Abbiamo raccolto, stampato, consegnato a domicilio e supportato nella compilazione della modulistica, concordato le modalità di somministrazione del vaccino e, nelle situazioni più fragili, chiesto che la somministrazione avvenisse in ospedale per avere tutte le garanzie del caso. Di fatto, non è solamente la persona con disabilità, ma la stessa famiglia, per molti casi composta da un solo genitore anziano non avente dimestichezza con la tecnologia, a richiedere supporto e assistenza», aggiunge. «Nelle situazioni con reti parentali assenti, abbiamo di fatto sostituito i familiari. Siamo diventati la famiglia che manca». Tra telefonate, contatti con i medici di base, messaggi, invio e ricezione email con gli incaricati della gestione tamponi e gestione vaccinazioni, le richieste si sono moltiplicate. «I bisogni sono aumentati. Noi abbiamo fatto rete per dare risposte ai più fragili con il duplice obiettivo di alleggerire i cuori delle famiglie, comprensibilmente in affanno, e favorire una frequenza del centro in sicurezza».
Del resto, la scelta di Solidarietà e Servizi è stata chiara fin dall’inizio: sostenere la campagna vaccinale, «sia in termini di comunicazione, ad esempio promuovendo il video realizzato dalla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Regione Lombardia», afferma Giacomo Borghi, responsabile dell’Area Servizi Diurni, Residenziali e Autismo, «sia in termini sostanziali: su richiesta delle ASST stiamo mettendo a disposizione gli spazi dei nostri Centri Diurni per la vaccinazione delle persone con disabilità e autismo, oltre che la competenza e l’esperienza del nostro Referente sanitario Covid-19, dott. Mario Diurni, sempre pronto a illustrare e chiarire il funzionamento della vaccinazione alle famiglie dei nostri ospiti».