In ricordo di Fabio Marchetti perché «vivere è restituire il bene ricevuto»

Sabato 24 ottobre a Trivolzio (PV) la santa messa per ricordare l’educatore appassionato di Solidarietà e Servizi

«Vivere è restituire il bene ricevuto». Queste le parole che era solito ripetere e che continuano a risuonare nelle persone che ha incontrato. A sei mesi dalla scomparsa di Fabio Marchetti, Solidarietà e Servizi ha condiviso con la moglie Lilia il desiderio di ricordare l’educatore professionale che ha lasciato ricordi indelebili nel Centro Diurno Disabili “Il Torchietto” di Pavia e in tutta la cooperativa. «Fabio avrebbe compiuto 69 anni il 27 ottobre e la celebrazione della santa messa con familiari, amici e colleghi sarà proprio una bella occasione per incontrarsi e festeggiarlo», dice Simona De Alberti, coordinatrice del cdd “Il Torchietto”. La santa messa che sarà officiata alle 10 di sabato 24 ottobre nella parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano Martiri di Trivolzio (PV). A presiederla monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia e monsignor Pierangelo Sequeri, preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia.

L’emergenza sanitaria ancora in atto non ha fermato la volontà di ricordare una persona appassionata del bello. Un educatore a “tutto tondo” innamorato dell’arte e che attraverso l’arte è riuscito a trasmettere sensibilità e passione, entusiasmo e gioia nel suo essere costantemente testimone del bene. Un bene fatto in modo spontaneo, senza tornaconti, ma con un solo interesse: far crescere la persona che aveva davanti. Così anche le difficoltà, da quelle più lievi a quelle più complesse, diventavano stimoli e occasioni per trasformare anche il più piccolo gesto in un gesto d’arte, espressione del bello.

I colleghi e gli amici della Solidarietà e Servizi ricordano nella preghiera Fabio, certi che la sua testimonianza e la sua professionalità, particolarmente evidente nell’ambito dei laboratori di musica e pittura,  non andranno persi: rappresentano un’eredità da far fruttare.